FALCO PELLEGRINO

Stato di conservazione

A partire dalla metà degli anni Cinquanta il Falco pellegrino aveva subito forti perdite in tutta Europa a causa della sua sensibilità ai pesticidi di sintesi difficilmente biodegradabili. Ciò ha portato questo magnifico rapace sull’orlo dell’estinzione. Grazie alla proibizione di singoli pesticidi e alla sua protezione legale, il Falco pellegrino è riuscito a riprendersi con successo. Durante i suoi voli in picchiata questo agile predatore raggiunge velocità che lasciano senza fiato: quando cala come un proiettile sulla sua preda può raggiungere punte di più di 250 km/h!

LANARIO

Stato di conservazione

Grande predatore, il Lanario, cattura facilmente in volo anche uccelli di taglia media, pur non potendo tollerare prede troppo pesanti. Difficile confonderlo con altre specie, grazie alla caratteristica colorazione del capo, in cui risalta il “baffo” nero, ossia un’importante striatura fra il becco e gli occhi. Il resto del piumaggio presenta sfumature di grigio, più scuro nelle penne del volo. Simile – anche nel baffo – al “cugino” Falco pellegrino, il Lanario se ne distingue per la differente struttura delle ali, e per capo e ventre decisamente più chiari. Capace di raggiungere in picchiata velocità enormi – anche 300 km orari – dà il meglio di sé in presenza di correnti ascensionali, che il rapace è in grado di sfruttare con grande abilità.

FALCONE DI BARBERIA

Stato di conservazione

Il Falcone di Barberia è un falco di medie dimensioni, all’incirca della grandezza di un corvo. Il falcone di Barberia è molto simile al falco pellegrino, ma è più piccolo: è lungo 33-39 cm ed ha un’apertura alare di 76-98 cm. La femmina è più grande del maschio, ma nell’aspetto è del tutto simile al maschio. Nell’adulto, osservato in volo da sopra, si nota un evidente contrasto tra il grigio chiaro del dorso, della base dell’ala, del sopraccoda e della radice della coda e la tinta scura della parte distale dell’ala. Gli esemplari giovani hanno le regioni superiori marroni e quelle inferiori striate. Le striature sul petto e sul ventre, però, sono più chiare di quelle presenti nei giovani falchi pellegrini.